Gli autori di The Search for Planet X ci propongono un piazzamento lavoratori con giocabilità simultanea e simpatica plancia rotante, che ci mette nei panni di produttori di formaggio.
I nostri contenuti dedicati a Fromage su YouTube:
Esempio di gioco
Analisi critica
1. Tra gioco ed enigmistica
Il gioco di cui ci apprestiamo a parlare, realizzato dal produttore americano Road 2 Infamy in seguito a una fortunata campagna Kickstarter, è firmato da due autori che finora hanno sempre lavorato assieme, Matthew O’Malley e Ben Rosset. Alcune loro opere hanno avuto un notevole successo: per esempio Between Two Cities del 2015, Between Two Castles of Mad King Ludwig del 2018, The Search for Planet X del 2020. Sono tutti giochi con una forte componente logico/matematica, in particolare l’ultimo citato, che infatti viene da molti derubricato come attività enigmistica più che come ‘vero’ gioco da tavolo. Fromage è il loro primo gioco di piazzamento lavoratori e forse ci verrebbe da dire che è il loro primo gioco a rientrare in canoni più definiti dell’eurogame contemporaneo: però i legami, diretti e indiretti, con la produzione passata degli autori si sentono. Scopriamo più nel dettaglio di cosa si tratta.
2. Giocabilità generale
Fromage mette i giocatori nei panni di produttori di formaggio nella Francia di inizio Novecento.
Ogni giocatore controlla 3 lavoratori, ciascuno collegato a uno specifico macro-insieme di formaggi: molle, duro ed erborinato. Nel suo turno, il giocatore può spendere 1 suo lavoratore per produrre formaggio e 1 altro suo lavoratore per raccogliere risorse; talvolta può anche utilizzare 1 suo lavoratore sulla propria plancia personale, ma questo dipende dagli edifici che ha a disposizione, come meglio spiegheremo più avanti. I giocatori piazzano i loro lavoratori simultaneamente: ogni giocatore infatti può agire solamente nello spicchio di plancia che ha davanti, nel quale c’è un’area per produrre formaggio e un’area per raccogliere risorse.
Per produrre formaggio, il giocatore piazza un segnalino formaggio del suo colore sopra a uno slot vuoto presente sul proprio spicchio di plancia, e ci piazza sopra il suo giusto lavoratore, a seconda del tipo di formaggio prodotto. Nella maggior parte dei casi, produrre formaggio serve solo per ottenere punti a fine partita; nel caso della Fromagerie, però, la produzione di formaggio può accompagnarsi all’ottenimento di risorse, che vanno prelevate immediatamente. I formaggi sono distinti non solamente dalla tipologia ma anche dall’invecchiamento: i formaggi molto stagionati sono color oro, quelli mediamente stagionati color argento e quelli poco stagionati color bronzo. La stagionatura influenza la quantità di turni che passeranno prima che il lavoratore torni a essere disponibile. Per essere prodotti, alcuni formaggi necessitano di frutta o di marmellata: sarà necessario avere frutta a disposizione, e spenderla spostandola nella relativa zona della plancia personale.
Per raccogliere risorse, il giocatore piazza un suo lavoratore qualunque su uno dei 3 spazi a disposizione e preleva immediatamente la quantità e il tipo di risorse indicate: anche in questo caso a spazi particolarmente redditizi si accompagna la necessità di aspettare molto tempo prima che il lavoratore torni a essere disponibile. Le risorse sono 4: frutta, edifici, capi di bestiame e ordini. La frutta, come abbiamo già visto, serve per produrre determinati formaggi: la frutta spesa però dà anche punti a fine partita. Gli edifici possono essere spesi in qualunque momento per attivare le strutture mostrate sulla parte alta della plancia personale: alcune danno bonus permanenti, altre danno punti a fine partita, altre ancora diventano un nuovo slot in cui piazzare un lavoratore. Le plance hanno strutture predefinite stampate su di esse: ma è anche possibile fare un draft di strutture all’inizio della partita, pescando da un mazzo di tessere. I capi di bestiame possono essere spesi in ogni momento per produrre formaggio senza usare un lavoratore: ogni plancia ha 4 diverse opzioni, leggermente differenti da plancia a plancia, ciascuna delle quali può essere usata solo una volta per partita. Gli ordini sono carte che richiedono di produrre un determinato tipo di formaggio per essere ‘risolti’: a fine partita si ottengono punti in base al numero di ordini completati.
Quando ogni giocatore ha terminato le sue mosse, si ruota la plancia di 45 gradi in senso orario. Dopo la rotazione, i giocatori controllano quanti lavoratori del loro colore stanno ‘guardando’ verso di loro: quelli sono i lavoratori che possono essere recuperati e che sono pronti a essere riutilizzati. È possibile che un giocatore si trovi senza lavoratori a disposizione: in quel caso non farà nessuna azione e semplicemente aspetterà che gli altri facciano le loro prima di veder nuovamente ruotare la plancia.
Il gioco termina quando un giocatore finisce tutti i suoi segnalini formaggio. Si conclude il round in corso e si procede al calcolo dei punti. Ogni spicchio della plancia dà punti in modo diverso. Il Festival richiede ai giocatori di creare gruppi di formaggi del proprio colore su una griglia quadrangolare; la Fromagerie richiede di occupare il maggior numero possibile dei 6 scaffali della vetrina del negozio; il Bistro richiede di creare coppie di formaggi del proprio colore sui tavoli; le Villes richiedono di avere la maggioranza nelle regioni in cui è divisa una mappa della Francia. Ai punti dati dai formaggi si sommano quelli dati dalla frutta, dagli ordini ed eventualmente dagli edifici. Chi ha più punti è il vincitore.
3. Componentistica
Le immagini che corredano questo articolo mostrano la versione speciale del gioco, disponibile solo tramite Kickstarter: questa edizione include uno speciale tappetino sotto la plancia, destinato peraltro a rimanere invisibile, nonché token di legno anziché di cartone. Il legno è molto piacevole al tatto e ha una texture grezza e ruvida, come quella dei token presenti in Parks. È anche positivo il fatto che ci siano segnalini di forma diversa anche per la medesima risorsa: frutta, capi di bestiame ed edifici sono realizzati ciascuno in 3 differenti varianti. Le illustrazioni, di Pavel Zhovba, sono poetiche ed eleganti, caratterizzate da un notevole equilibrio nella scelta della palette cromatica.
Purtroppo la plancia rotante non funziona alla perfezione: il sistema prevede un perno di legno infilato nel tappetino e poi al centro dei quattro spicchi, che vanno assemblati casualmente per ogni partita e sui quali va posta la plancetta delle risorse, destinata a coprire il perno. L’insieme deve essere calibratissimo in termini di dimensioni e distanze reciproche: in alcune copie funziona tutto benissimo, in altre la plancetta delle risorse resta leggermente sollevata e questo causa qualche problema. È anche decisamente rivedibile il sistema di stoccaggio, che non prevede alcun insert dedicato al tappetino, che è irrimediabilmente destinato a rovinarsi.
4. Analisi
Fromage è un gioco breve e divertente, con la potenzialità di interessare sia a chi si avvicina al mondo dei giochi da tavolo sia a chi ha già molta esperienza. Va detto che si tratta di una esperienza multisolitaria: ognuno si concentra sullo spicchio di plancia che ha davanti, cercando di ottimizzarne le rendite in termini di punti e di risorse anche in funzione dello stato della sua plancia personale e dei suoi obiettivi. L’idea più originale è senza dubbio la tempistica del ritorno dei lavoratori, in particolare per la sua estrema chiarezza e leggibilità: in ogni turno avremo chiarissimo quanti e quali lavoratori ci torneranno in mano per il turno successivo, e potremo ‘investire’ quelli che abbiamo in quel momento nel modo che ci sembrerà più sensato. In momenti diversi è logico sia giocare prudentemente, piazzando i lavoratori negli slot che li faranno tornare immediatamente, sia giocare in maniera più azzardata, puntando agli slot più redditizi ma più ‘costosi’ in termini di tempo. La velocità delle partite lascia comunque spazio a un minimo di pianificazione a lungo termine, anche se i piccoli tocchi di engine building pur presenti non arrivano mai a dispiegare del tutto la loro potenzialità.
Dopo molte partite, e non è così peregrino farne molte vista la brevità dell’esperienza, comincia a farsi un po’ sentire il problema della ripetitività. Nonostante le varianti, il gioco da questo punto di vista ha qualche limite: sarebbe stato davvero necessario, per una maggior longevità, prevedere più spicchi con più di 4 minigiochi, così da avere un assortimento diverso in ogni partita. Qualcuno potrebbe anche indispettirsi per la presenza di alea nella pesca delle carte: ma è comunque un peccato veniale nel contesto generale dell’opera.
Nel complesso, Fromage è un gioco molto piacevole, che soddisferà soprattutto chi ama le sfide di carattere logico-matematico non troppo interattive.
Tre pregi di Fromage | Tre difetti di Fromage |
Il meccanismo di recupero dei lavoratori è davvero arguto e molto chiaro. | Dopo molte partite si sente un problema di ripetitività delle meccaniche. |
Il tema è piacevole e ben veicolato dallo stile grafico. | La plancia rotante non sempre funziona benissimo. |
La brevità delle partite lascia comunque spazio alla pianificazione. | La scatola è molto disordinata. |
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