Flamecraft

Lo studio Cardboard Alchemy propone un gioco di gestione risorse e risoluzione contratti che punta molto sul tema e sull’estetica.

I nostri contenuti dedicati a Flamecraft su YouTube:
Esempio di gioco
Analisi critica

1. Draghetti
Da Everdell in avanti, i giochi da tavolo di macro-genere euro e di peso medio sono sempre più spesso caratterizzati da stili grafici che fanno della gradevolezza leziosa e un po’ infantile la loro cifra primaria. Se si gioca anzitutto per rilassarsi, e chi sceglie eurogame poco competitivi e poco complessi spesso gioca appunto per questa ragione, non c’è niente di meglio che accompagnare l’esperienza a una estetica accomodante, carina e “pucciosa”. Gli autori di Flamecraft hanno avuto da questo punto di vista un’ottima idea: gli animaletti antropomorfi scelti come protagonisti per il loro gioco sono piccoli draghi, ma draghi ovviamente simpatici e coccolosi, non certo feroci e spaventevoli. La multivalenza di queste creature, che anche nei videogiochi pensati per un pubblico adulto alternano terribile ferocia a pacata saggezza, li rende adatti a qualunque tipo di contesto. In questo caso si tratta di draghi “artigiani”, ovvero intenti a produrre risorse. Scopriamo più nel dettaglio di cosa si tratta.

2. Giocabilità generale
La meccanica base di Flamecraft è il piazzamento lavoratori. Ogni giocatore ha una pedina del suo colore e nel suo turno la sposta in uno dei negozi, ovvero degli slot disponibili. A inizio partita ci sono 6 negozi di partenza, ma ne vengono attivati altri nel corso del gioco. Gli slot occupati da altre pedine possono comunque essere raggiunti, ma è necessario pagare 1 risorsa o 1 moneta ai proprietari delle pedine già presenti.
Una volta mossa la propria pedina, è necessario scegliere se visitare il negozio incantare il negozio. Ovvero se raccogliere risorse oppure risolvere un contratto.
La raccolta di risorse avviene in varie fasi. Anzitutto, possiamo prelevare dalla riserva la risorsa indicata nella carta negozio e le risorse indicate in tutte le carte drago presenti nel negozio stesso. Poi, se il negozio ha slot per carte drago ancora disponibili, possiamo giocare una nostra carta drago nel negozio, ottenendo la ricompensa indicata nello slot che andiamo a occupare. Poi possiamo attivare uno dei draghi presenti nel negozio: anche quello che abbiamo appena piazzato noi. Infine, possiamo attivare l’abilità speciale del negozio, se presente: i 6 negozi iniziali non hanno abilità speciali, ma quelli introdotti in seguito sì. Si introduce un nuovo negozio pescandolo dall’apposito mazzo ogni volta che un negozio viene completamente occupato da carte drago.
Le carte drago sono tutte diverse per quel che riguarda il nome e l’artwork, ma i draghi sono di 6 colori e ogni colore ha la stessa abilità. I draghi rossi permettono di piazzare un proprio drago in un negozio qualunque; i draghi blu permettono di prelevare 2 risorse corrispondenti al negozio in cui si trovano o a uno dei draghi presenti; i draghi gialli permettono di pescare 1 carta drago, dal display o dal mazzo; i draghi azzurri permettono di prelevare 3 risorse diverse; i draghi viola quando attivati vanno scambiati con un altro drago, che poi va attivato; i draghi verdi permettono di regalare 1 risorsa a un avversario per ottenere 2 punti vittoria.
Se decidiamo di risolvere 1 contratto, ovvero di “incantare”, dobbiamo scartare le risorse indicate su un incantesimo presente nel display sulla plancia principale, prelevare la carta incantesimo e piazzarla sotto il negozio in cui si trova la nostra pedina. La carta deve avere la stessa icona risorsa presente nel negozio, e da quel momento in avanti quel negozio produrrà una risorsa in più. Risolvere contratti fa ottenere immediatamente punti vittoria e permette anche di attivare tutte le carte drago presenti nel negozio. Oltre alle risorse, nel gioco sono presenti anche le monete: ogni moneta vale 1 punto a fine partita, ma può essere anche scartata al posto di una risorsa qualunque quando si risolve un contratto.
Alcune azioni e vantaggi permettono di pescare i cosiddetti draghi eleganti: si tratta a tutti gli effetti di carte obiettivo personale. Alcune, con l’icona del sole, possono essere rivelate nel corso della partita una volta raggiunto il loro obiettivo; altre, con l’icona della luna, si risolvono solo a fine partita.
Il gioco termina quando viene rivelata l’ultima carta dal mazzo dei draghi o da quello degli incantesimi. Si gioca un round ulteriore e si procede al calcolo dei punti. La maggior quantità di punti si ottiene nel corso del gioco: alla fine si ottengono punti per i draghi eleganti con l’icona della luna e per le monete rimaste. Chi ha più punti è il vincitore!

3. Componentistica
Flamecraft ha una produzione di ottimo livello anche senza tener conto della pletora di materiale aggiuntivo disponibile per l’acquisto (miniature dei draghi, monete di metallo, risorse di legno). Le illustrazioni, di Sandara Tang, sono colorate e simpatiche, ma hanno uno stile da libro per l’infanzia che può non piacere. La plancia generale è un playmat che può essere contenuto senza problemi nella scatola: il suo sviluppo verticale comporta vantaggi e svantaggi, questi ultimi relativi soprattutto al fatto che i negozi vanno sistemati ai lati orientati verso l’interno, col risultato che alcuni giocatori dovranno leggere scritte completamente capovolte. Le pedine di legno sono ben scolpite e stampate, mentre le risorse e le monete sono semplici tessere di cartone.

4. Analisi
Flamecraft ha una struttura molto consueta: sposto una pedina e attivo il luogo raggiunto, o per ricevere risorse o per spenderle in cambio di punti vittoria.
Alcune idee particolari però lo distinguono dalla massa, anche andando al di là della sua ottima produzione e del suo tema di facile presa. Per esempio è interessante la presenza di una sorta di engine building condiviso: quando raccolgo risorse possono giocare un drago per ottenere una ricompensa, ma quel drago potenzierà quel negozio per tutti i giocatori che lo visiteranno successivamente. Anche la stessa azione di risoluzione contratto oltre a darmi punti vittoria si traduce anche nel potenziamento dello slot per tutti i giocatori.
La crescita condivisa delle opzioni si accompagna a interessanti momenti di interazione. Se piazzando un drago completo un negozio, se ne dovrà rivelare un altro: chi verrà dopo in ordine di turno approfitterà senz’altro dei bonus dei relativi slot drago, quindi sarà necessario prestare attenzione al tempismo delle mosse. Ogni tanto il gioco ci costringe a regalare risorse agli avversari: è vero però che nel corso della partita siamo talmente inondati di risorse che spesso averne una in più o in meno non cambia poi tanto.
I punti deboli sono proprio da collegare all’eccessiva apertura di cui soffre l’andamento della partita, che si accompagna anche a un peso notevole della fortuna. Ogni ottenimento di risorse ce ne fa avere tante e di tipo diverso, soprattutto nelle fasi avanzate della partita: regalarne qualcuna non sarà mai una tragedia, anche perché ne avanzeremo di sicuro tante e a fine partita le risorse non spese non valgono nulla. Le ben 6 risorse presenti non hanno alcuna reale differenza se non il dover essere accumulate in quantità diverse per risolvere i contratti: ma è ben strano che ottenere gemme sia la stessa cosa che ottenere pane, per esempio. Spesso la vittoria è data dai draghi eleganti: ma pescare un obiettivo semplice o complicato in base alla situazione contingente è pura e semplice fortuna.
C’è anche qualche problema a livello di struttura del turno. Soprattutto la raccolta di risorse è laboriosa, essendo composta da varie fasi da eseguire nella sequenza corretta: questo può portare a un notevole downtime, soprattutto nelle partite con tanti giocatori. Si potrebbe affermare che da questo punto di vista il gioco occupa una “nicchia ecologica” mal definita: è troppo complesso per i giocatori occasionali, ma troppo semplice per i giocatori esperti.
Flamecraft non è un capolavoro e il suo design ha limiti piuttosto evidenti, ma è divertente. Va comunque consigliato anzitutto a chi non può resistere al suo tema e alla sua componentistica.

Tre pregi di Flamecraft Tre difetti di Flamecraft
Ha un interessante sistema di crescita condivisa. L’ottenimento risorse non è ben bilanciato e rende l’interazione piuttosto insignificante.
La struttura di base è molto chiara e funzionale. Il peso della fortuna è notevole.
Il tema è irresistibile. La struttura del turno è troppo elaborata e porta a forte downtime.

Acquista Flamecraft su BoardHouse Store!
Usando il codice MASCHERARIPOSTA, puoi ottenere il 10% di sconto su tutti gli articoli che non siano già scontati!

Leave a Comment

Your email address will not be published. Required fields are marked *

Scroll to Top