Encyclopedia

La casa di produzione francese Holy Grail Games propone un nuovo gioco di set collection, questa volta basato sulla meccanica del piazzamento dadi e ambientato nel mondo delle esplorazioni naturalistiche settecentesche.

I nostri video dedicati a Encyclopedia su YouTube:
Esempio di gioco
Analisi critica

1. Rielaborazioni?
Il gioco di cui stiamo per parlare è la quarta opera realizzata a quattro mani dagli autori francesi Èric Dubus e Olivier Melison, occupati a tempo pieno nella scuderia di Holy Grail Games. Abbiamo già avuto occasione di provare la loro opera prima Museum, recentemente ripubblicata in una nuova edizione di cui presto parleremo sul canale, e lo spin off Museum: Pictura, che invece abbiamo già trattato. I giochi di questa coppia di designer hanno molti tratti in comune: si tratta quasi sempre di lavori incentrati sulla collezione di set, costituiti di volta in volta da oggetti preziosi da Wunderkammer, opere della pittura moderna, creature esotiche. Mentre i due Museum però in un certo senso concretizzano gran parte della propria essenza solo ed esclusivamente nella predisposizione di set di oggetti, Encyclopedia cerca di fare qualcosa di più elaborato, sussumendo l’inevitabile set collection dentro uno scheletro tenuto assieme anzitutto dalla meccanica di piazzamento dadi. È, quest’ultima, un elemento presente in opere amatissime sia dalla critica sia dal pubblico, quali ad esempio The Voyages of Marco Polo, ma è anche un’istanza protagonista in giochi imminenti o di là da venire, come la serie South Trigris, segno che si tratta di una meccanica percepita ancora come fresca e ‘moderna’. Vediamo come viene utilizzata in Encyclopedia.

2. Giocabilità generale
Encyclopedia ci mette nei panni di esploratori al servizio del Comte de Buffon, aristocratico francese incaricato, nel 1739, di sovrintendere alla collezione di storia naturale del re di Francia: le nostre ricerche sugli habitat e sui comportamenti degli animali più esotici contribuiranno alla buona riuscita della Histoire Naturelle, uno dei primi grandi trattati naturalistici dell’epoca moderna.
Una partita si svolge nel corso di 6 round, durante ciascuno dei quali ciascun giocatore effettua 4 turni. Ogni partecipante, a inizio round, pesca casualmente dal sacchetto e lancia 4 dadi colorati: a ogni suo turno dovrà usare 1 dado per compiere una delle 6 azioni disponibili. Un elemento degno di nota è che i giocatori possono anche utilizzare dadi ancora disponibili sulle plance avversarie: facendolo, però, daranno quasi sempre al relativo giocatore un qualche tipo di ricompensa. I round sono scanditi da segnalini che il più delle volte assegnano bonus estemporanei a tutti i giocatori a inizio round.
Vediamo quali sono le azioni.
L’Embassy permette di prelevare expedition token, in numero dipendente dal valore del dado utilizzato; il colore in questo caso non ha importanza. I segnalini spedizione hanno 2 funzioni: possono essere scartati per cambiare colore a un dado, oppure possono essere scartati per aumentare di 2 il valore di un dado. I segnalini ancora in nostro possesso a fine partita varranno 1 punto ciascuno.
La Bank permette di prelevare dalla riserva 5 monete, indipendentemente dal valore (e dal colore) del dado utilizzato; il primo giocatore a utilizzare questo spazio nel corso di un round diventerà primo giocatore nel round successivo. Le monete possono essere spese per aumentare il valore del dado di 1 punto ciascuna; a fine partita, otterremo 1 punto per ogni 2 monete ancora in nostro possesso.
La University permette di prelevare dal display sulla plancia una carta esperto. Si tratta di carte che danno bonus di vario tipo: alcune potenziano permanentemente un’altra azione, altre danno un vantaggio immediato, altre ancora danno punti a fine partita in base a determinate condizioni. In questo caso il valore del dado utilizzato non conta, ma se il colore è lo stesso della carta prelevata il giocatore ottiene anche un segnalino spedizione.
L’Academy permette di prelevare carte animale dal display organizzato sul tabellone. Ogni volta che si esegue l’azione si può prelevare una singola carta, dello stesso colore del dado utilizzato. I colori delle carte sono collegati ai continenti di origine degli animali: l’Europa è blu, l’America è rossa, l’Africa è gialla, l’Asia è viola e l’Oceania è verde. A seconda del valore del dado, eseguendo questa azione si otterranno anche punti reputazione: ogni giocatore tiene traccia di questi ultimi sulla sua plancetta personale, e ottiene bonus in base alla posizione del segnalino.
L’Expedition permette di studiare le caratteristiche degli animali in nostro possesso, effettuando spedizioni nel continente dove vivono. Il colore del dado utilizzato deve corrispondere a quello del relativo continente: i primi a esplorare un continente nel corso di un round otterranno molti punti reputazione, ma chi esplorerà in seguito vedrà aumentare automaticamente il valore del dado. Questo valore è molto importante e sarà soprattutto per questa azione che ci troveremo a spendere monete e segnalini in gran quantità per raggiungere numeri molto alti. Ogni animale infatti ha 4 tratti distintivi: una classe (mammifero, rettile, uccello), una abitudine alimentare (carnivoro, erbivoro, onnivoro), un habitat (prato, foresta, acqua) e un clima (temperato, arido, freddo). Studiare una classe costa 2 punti ricerca, studiare una abitudine alimentare costa 4 punti ricerca, studiare un habitat costa 7 punti ricerca e studiare un clima costa 10 punti ricerca. Possiamo ricercare tutti i tratti che vogliamo, a patto che riusciamo a ‘pagare’ il giusto valore in punti ricerca e a patto che gli animali siano tutti nello stesso continente; i tratti ricercati vengono indicati piazzando cubetti sulle carte. Molte ricerche fanno ottenere immediatamente punti vittoria.
La Publication permette di spostare i cubetti dalle carte alla plancia, ‘risolvendo’ le carte e dandoci la maggior quantità di punti durante la partita. Per effettuarla dobbiamo usare un dado dello stesso colore dell’animale che vogliamo usare come riferimento per la pubblicazione; il valore del dado deve corrispondere alla tipologia di tratti che vogliamo pubblicare. La pubblicazione inizia dal nostro animale di riferimento: a partire dal suo tratto più ‘costoso’, possiamo spostare sulla plancia i cubetti che si trovano su di esso e anche su tutti gli altri animali in nostro possesso di cui abbiamo studiato gli stessi tratti, anche se provengono da altri continenti. Ogni cubetto spostato dà immediatamente punti, come indicato sulla plancia stessa. Alla fine della pubblicazione, otteniamo anche 1 punto per ogni carta del colore della carta del nostro animale di riferimento. Se sugli animali coinvolti nella pubblicazione c’erano cubetti che non abbiamo ‘pubblicato’, quei cubetti andranno scartati. Infine, gli animali dello stesso continente del nostro animale di riferimento coinvolti nella pubblicazione andranno collocati a faccia in giù di fianco alla nostra plancetta, mentre gli animali coinvolti nella pubblicazione ma provenienti da altri continenti andranno semplicemente scartati. Ogni pubblicazione comporta l’ottenimento di un royal seal token, un segnalino molto potente che permette di cambiare il colore del dado e di aumentare il suo valore di 5 allo stesso tempo, e che se abbiamo con noi a fine partita vale 4 punti.
Il gioco prosegue fino alla fine del sesto round: a quel punto scatta il conteggio finale dei punti. I giocatori ottengono punti aggiuntivi in base ai set che contengano almeno 4 elementi: si conteggiano tutti i cubetti sulla plancia e tutte le carte dello stesso colore ‘risolte’ tramite pubblicazione. Contano anche le carte esperto, che sono anch’esse collegate ciascuna a un continente. Oltre ai punti dei set, si assegnano i punti collegati alle monete e ai segnalini rimasti, nonché i punti dati eventualmente dagli esperti attivi. Chi ha più punti è il vincitore.

3. Componentistica
Encyclopedia è un gioco molto ben prodotto, come peraltro tutti i giochi provenienti da questo editore. Le illustrazioni, di Jöelle Drans, Jérémie Prugneaux e Ronan Toulhoat, sono molto colorate e appariscenti e hanno uno stile particolare, sintetico e a tratti espressionistico, che caratterizza molto l’aspetto del gioco e che si fa più ‘serioso’ solo nelle rappresentazioni degli animali (che sembrano davvero tratte da un repertorio dell’epoca). Nell’edizione standard del gioco i segnalini sono tutti in cartoncino e svolgono adeguatamente il loro lavoro: quella che vedete fotografata nelle immagini a corredo dell’articolo è l’edizione deluxe di Kickstarter ed è fin troppo lussuosa, con segnalini tutti di legno e monete di metallo. Sottolineiamo che le scatoline di cartone atte a tenere in ordine segnalini e monete sono incluse in ogni versione del gioco: vanno ovviamente assemblate in fase di defustellazione. La qualità del cartoncino purtroppo non è eccelsa e può capitare di danneggiare alcuni angoli durante il montaggio e l’utilizzo.

4. Conclusioni
Encyclopedia è una evoluzione interessante dello schema visto in Museum: c’è ancora una forte componente di set collection, ma c’è anche la selezione delle azioni tramite dadi, con necessità di manipolarli a seconda delle esigenze. Certo, le possibilità di manipolazione sono offerte al giocatore con fin troppa abbondanza: la sensazione di strettezza sperimentata in altri giochi di dice placement qui non c’è per nulla, ma questo non significa che manchino spunti per l’elaborazione di strategie. Forse l’aspetto più riuscito della meccanica è l’importanza che essa conferisce indirettamente al tempismo delle azioni, in particolare dell’azione di pubblicazione: accumulare tanti animali dallo stesso continente e con caratteristiche simili permette di pubblicare tanti elementi con una sola azione; ma d’altro canto ogni azione di pubblicazione dà un royal seal token, che a fine partita vale ben 4 punti. Quindi ha senso sia ottimizzare perfettamente l’azione sia anche farla continuamente in maniera più ‘disorganizzata’. Purtroppo questa multiformità di approccio a cui dà vita il design è stemperata e resa meno appetibile da vistose mancanze, o meglio da caratteristiche che potremmo definire come ‘sgraziate’: per esempio il tracciato reputazione che si ripete continuamente, il demandare ogni costruzione di motore alle sole carte esperto (e la conseguente sensazione di non star mai migliorando in niente), la natura puramente matematica delle esplorazioni. Forse Encyclopedia avrà, retrospettivamente, il ruolo di passaggio intermedio nel percorso di crescita dei suoi autori: preso in sé, è un gioco curioso e per certi versi interessante, ma privo di elementi di spessore e variabilità che caratterizzano i capolavori, o anche semplicemente i giochi che resistono al tempo e alle mode.

Tre pregi di Encyclopedia Tre difetti di Encyclopedia
Le meccaniche danno un grande peso al tempismo delle azioni. Non c’è quasi alcun elemento di engine building.
Il gioco dà un senso sia all’ottimizzazione sia alla non-ottimizzazione. La giocabilità è piuttosto ripetitiva.
Le illustrazioni degli animali sono veramente belle. Alcuni elementi del design (come il tracciato reputazione) sono veramente pigri e sgraziati.

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